Rigetto vascolare di trapianto di rene mediato da anticorpi
Il rigetto dell’organo trapiantato è stato sempre il maggiore ostacolo al successo del trapianto.
È stato condotto uno studio allo scopo di migliorare la caratterizzazione di diversi fenotipi di rigetto di rene trapiantato, identificare come ciascuno sia associato ad anticorpi anti-HLA e valutare le loro distinte prognosi.
Pazienti sottoposti a trapianto ABO-compatibile di rene negli ospedali Necker Hospital e Saint-Louis Hospital ( Parigi, Francia ) nel periodo 1998-2008, sono stati inclusi in uno studio di popolazione.
Sono stati valutati pazienti che hanno fornito campioni bioptici per rigetto acuto del trapianto, definito come associazione di deterioramento della funzione e lesioni istopatologiche.
Il principale esito era la perdita del rene trapiantato, cioè il ritorno alla dialisi.
Per valutare diversi pattern di rigetto, gli episodi di rigetto sono stati valutati in modo retrospettivo con revisione della istologia del trapianto, C4d in biopsie dell’organo trapiantato e anticorpi anti-HLA specifici del donatore.
Nell’analisi principale sono stati inclusi 2.079 pazienti, 302 ( 15% ) dei quali con rigetto acuto dimostrato mediante biopsia.
Sono stati identificati 4 distinti pattern di rigetto del rene trapiantato: rigetto vascolare mediato da cellule T ( n=26; 9% ), rigetto vascolare mediato da anticorpi ( n=64; 21% ), rigetto mediato da cellule T senza vasculite ( n=139; 46% ) e rigetto mediato da anticorpi senza vasculite ( n=73; 24% ).
Il rischio di perdita di funzione dell’organo trapiantato è risultato 9.07 volte più alto nel rigetto mediato da anticorpi che in quello mediato da cellule T senza vasculite ( p inferiore a 0.0001 ), rispetto a un aumento di 2.93 volte ( P=0.0237 ) nel rigetto mediato da anticorpi senza vasculite e nessun significativo aumento nel rigetto vascolare mediato da cellule T ( hazard ratio [ HR ] 1.5; p=0.60 ).
In conclusione, è stato identificato un tipo di rigetto renale non incluso attualmente nelle classificazioni: il rigetto vascolare mediato da anticorpi.
Il riconoscimento di questo fenotipo distinto potrebbe portare allo sviluppo di nuove strategie di trattamento per salvare molti reni trapiantati. ( Xagena2013 )
Lefaucheur C et al, Lancet 2013; 381: 313-319
Nefro2013 Chiru2013
Indietro
Altri articoli
Prevymis a base di Letermovir per la prevenzione della malattia causata da citomegalovirus negli adulti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o a trapianto di rene
Prevymis, il cui principio attivo è Letermovir, è un medicinale antivirale utilizzato per la prevenzione della malattia causata da citomegalovirus...
Letermovir versus Valganciclovir per la profilassi del citomegalovirus nei destinatari di trapianto di rene ad alto rischio
Valganciclovir ( Valcyte ) per 200 giorni è la cura standard per la profilassi del citomegalovirus ( CMV ) nei...
Risposta immunitaria dopo xenotrapianto di rene da maiale a uomo: studio di fenotipizzazione multimodale
Le incompatibilità immunologiche tra specie diverse hanno ostacolato gli xenotrapianti da maiale a uomo, ma l’ingegneria del genoma suino ha...
Eprenetapopt più Azacitidina dopo trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche per leucemia mieloide acuta TP53-mutante e sindromi mielodisplastiche
Gli esiti sono sfavorevoli nella leucemia mieloide acuta ( AML ) e nelle sindromi mielodisplastiche ( MDS ) con mutazione...
Maggiore sopravvivenza a lungo termine nel trapianto simultaneo di pancreas-rene come terapia di sostituzione renale: follow-up di 30 anni
Nei pazienti con diabete mellito di tipo 1 e malattia renale allo stadio terminale, c'è controversia riguardo alla sopravvivenza con...
Conservazione della perfusione ossigenata rispetto a quella standard fredda nel trapianto di rene: studio COMPARE
I reni di donatori deceduti vengono conservati in condizioni di ipossia fredda. Fornire Ossigeno durante la conservazione potrebbe migliorare gli...
Belimumab nel trapianto di rene
Le cellule B producono alloanticorpi e attivano le cellule T alloreattive, influenzando negativamente la sopravvivenza dei trapianti renali. Per contro,...
Trapianto di isole pancreatiche versus terapia insulinica nei pazienti con diabete di tipo 1 con grave ipoglicemia o glicemia scarsamente controllata dopo trapianto di rene
Il trapianto di isole pancreatiche è indicato per i pazienti con diabete mellito di tipo 1 con grave ipoglicemia o...
Cambiamenti nella densità minerale ossea dopo trapianto di rene
Nei pazienti che hanno subito trapianto renale, la perdita di massa ossea può essere correlata ai farmaci assunti dai pazienti...
Gestione ed esiti di infarto miocardico con sopraslivellamento ST nei pazienti sottoposti a trapianto di rene
Il trapianto di rene è associato alla riduzione del rischio di infarto del miocardio nei pazienti con malattia renale cronica...